giovedì 2 aprile 2009

VARIABILI catapulte

Due catapulte caricate in maniera diversa sono pronte a lanciare la palla di gomma pane.
Quale palla sarà lanciata più distante?










Il blocchetto di legno può essere inserito in modi diversi tra i due piani retangolari, e spinto più o meno verso l'angolo della cerniera, modificandone così l'apertura. Il cucchiaino di plastica, che funge da braccio di lancio, può essere spostato più o meno in avanti. Il lancio si verifica strattonando lo spago legato al perno che mantiene divaricata la molletta, provocandone la chiusura a scatto.


A ciascuno dei quattro gruppi di bambini è stata asegnata una mini-catapulta identica a quella in figura, col compito di scoprire, dopo una sperimentazione e messa a punto, le variabili in esse rilevanti e di individuarne la combinazione ottimale, prima di svolgere un torneo in cui le combinazioni scelte dai diversi gruppi si sarebbero sfidate sul migliore di tre lanci.

Le catapulte sono facilmente realizzabili in compensato e pochi altri materiali secondo l'immagine seguente.














materiali per costruire la mini-catapulta


LA SPERIMENTAZIONE

In questo caso la variabile in uscita è stata assegnata ai bambini: la gittata, cioè la distanza massima del lancio misurata sul terreno.

Tutte le variabili in ingresso sono state facilmente individuate dai bambini, anche se la posizione del bracco di lancio è stata presa in considerazione e variata da un solo gruppo.

Alcuni bambini hanno proposto di diminuire la quantità di gomma pane, ma ad essi è stato risposto che tale quantità, assegnata in modo rigorosamente uguale, doveva essere mantenuta costante.



immagini delle fasi sperimentali

In aggiunta due gruppi hanno sperimentato la variabile forma della palla (allungata, a punta ecc.), nella convinzione che la forma aerodinamica sarebbe stata una variabile determinante per la gittata.

Team di Omar, Aya, Chiara, Giorgia mentre riferisce le condizioni ottimali trovate.

La sperimentazione e le prove di messa a punto sono durate circa 20 minuti.


LA CONTESA

I bambini avevano difficoltà nel mantenere cariche le catapulte: a volte si staccava la molla metallica dalle parti di legno delle mollette e occorreva rimontare il tutto.

Ad un braccio più lungo corrispondeva una minore inclinazione in avanti del cucchiaino e anche una minore rigidità del supporto della "palla". Per cui, contrariamente alle attese, i lanci risultavano meno potenti, diretti quasi in verticale e, in definitiva, più corti.

team di Marco, Enrico e Rebecca



Team di Ayman, Filippo,


Team di Omar: dalle parole ai fatti!




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Team di Francesco, Alessia, Aya, Ayman











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1 commento:

Macmary ha detto...

ottimissimo!!!! se si potesse dire vale una menzione nel sito per invitare ad andare a vedere i blog... per i più distratti naturalmente. Metti solo il nome del capogruppo....il gruppo c'è comunque.
Bravi piccoli scienziati!